E non ci sarà ressa ai juke box per sentire brani come "Tangenziale est", "Parco Sempione", "Bolero in Piazza Gramsci", "Pinacoteca di Brera" ("...visto che spesso è chusa il pezzo dura 50 secondi"). Ecco il ritmare oppressivo della batteria di "Targhe pari, targhe dispari" e l'uso del tamburo indiano per descrivere la confusione da bazar orientale in "Stazione Centrale". "I suoni per noi sono un pò come i colori per un pittore; ce ne siamo serviti per tracciare una mappa di luoghi e cose". Su Milano hanno le idee chiare. La odiano perchè a volte è avara. "Quanto all'amore, alla simpatia, possiamo dire che Milano non offre solo opportunità, ma anche sorprese, piccole illuminazioni improvvise".
VINCENZO PODDA
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