
Andrea Tich è tornato. Il suo primo e più conosciuto album, “Masturbati”, risale al 1978, mentre l’ultimo della sua non foltissima discografia, “Una cometa di sangue”, è uscito nel 2014. Negli anni Settanta del secolo scorso il cantautore siciliano faceva parte dell’avanguardia cantautorale del nostro paese rappresentata tra gli altri da Franco Battiato, Claudio Rocchi, Eugenio Finardi e Alberto Camerini. Oggi le sue nuove canzoni si inseriscono egregiamente e a pieno titolo nell’orizzonte artistico della musica pop italiana, che nel corso degli anni ha visto cambiare enormemente sia i contenuti più strettamente musicali dei brani sia quelli che raccolgono i messaggi affidati alle parole delle canzoni. Undici interessanti pezzi per oltre cinquanta complessivi minuti di ascolto, il disco di Tich (“Parlerò dentro Te” è il titolo, ed è uscito il 21 di settembre u.s.)si muove piuttosto agilmente passando dalle sonorità elettroniche al pop, dal rock alla psichedelia senza stravolgere l’aura da cantautore di un artista che sembra avere ancora molto da dare alla musica italiana.